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Piano strutturale, "Proroga di altri sei mesi"

Castelfranco Unita e Insieme per Santa Croce per evitare lo stop al rilascio di titoli per costruzioni: "Scongiurare la paralisi urbanistica"

Il gruppo consiliare di centrosinistra "Castelfranco Unita", in pieno accordo con il gruppo "Insieme per Santa Croce" (Santa Croce sull'Arno), ha presentato un ordine del giorno per il prossimo Consiglio Comunale di Castelfranco di Sotto con l'intento di sollecitare la deliberazione della proroga di ulteriori sei mesi del termine di validità del vigente Piano Strutturale Intercomunale.

L'azione è motivata dalla necessità di evitare l'attivazione automatica delle misure di salvaguardia urbanistica, che altrimenti entrerebbero in vigore tra una settimana ovvero il 27 Novembre prossimo, data in cui decadono gli strumenti urbanistici dei Comuni, non essendo stato ancora approvato il nuovo PSI adottato ad aprile 2024.

"Il nostro Gruppo, con il pieno sostegno dei colleghi di Santa Croce, ha preso l'iniziativa di presentare questo ordinee del giorno per farci interpreti delle forti preoccupazioni che hanno raggiunto l'intero mondo professionale, produttivo e cittadini intenzionati a svolgere lavori sulle proprie abitazioni. Andare in 'salvaguardia’ a partire dal 27 novembre vuol dire bloccare lo sviluppo di Castelfranco e Santa Croce – affermano i consiglieri comunali di Castelfranco Unita”

“Questo blocco normativo – dichiarano congiuntamente i gruppi Insieme per Santa Croce e Castelfranco Unita - impedirebbe il rilascio di titoli per nuove costruzioni, per le ristrutturazioni urbanistiche e per tutte quelle ristrutturazioni edilizie con incremento di volumetria. Parliamo, per fare degli esempi, dello stop ai progetti di investimento per nuove unità produttive, del blocco degli ampliamenti residenziali e persino di interventi minori ma importanti per le famiglie, come la chiusura di una veranda o la realizzazione di un piccolo garage così come la realizzazione di una piscina a servizio di un’attività ricettiva. Un tale stop infliggerebbe un grave danno al governo del territorio e un forte segnale di incertezza a tutti gli attori economici.

"Chiediamo al Sindaco Mini, e per estensione al Sindaco Giannoni e alle rispettive maggioranze di centrodestra, di valutare con la massima responsabilità l'urgenza del nostro ordine del giorno. È l'unica via per rispondere alle esigenze di stabilità di cittadini e imprese – concludono i consiglieri comunali."