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Mutui rinegoziati, Comune risparmia 31mila euro

Dal municipio hanno reso noto che grazie all’operazione effettuata su alcuni prestiti si otterrà un risparmio annuale di oltre 6200 euro

Il Comune di Castelfranco di Sotto ha effettuato una rinegoziazione dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. risparmiando una cifra complessiva di oltre 31.000 euro.

L'operazione ha consistito in un perfezionamento dei criteri di restituzione di alcuni prestiti individuati dal Comune. Pur mantenendo invariata la data di scadenza prevista nei vigenti piani di ammortamento, si è ottenuta una riduzione dei tassi di interesse e una conseguente modifica delle rate di ammortamento.

La rinegoziazione di tali prestiti, dovuta ad un minore valore delle rate semestrali, comporta quindi una riduzione annuale delle spese comunali pari a 6.200 euro. Il risparmio di oltre 31.000 euro è calcolato da oggi fino alla scadenza del prestito.

Questa operazione è stata finalizzata ad una migliore gestione dell'indebitamento dell'Ente: si determina una riduzione totale del valore finanziario delle passività totali a carico del Comune, in quanto il tasso di interesse sulla base del quale sono determinati i nuovi piani di ammortamento è inferiore a quello previsto nel piano di ammortamento originario.

Restano comunque confermati i termini, le condizioni, gli impegni e le destinazioni dei prestiti originari.

"Grazie alla rinegoziazione effettuata sui prestiti in essere abbiamo liberato ingenti risorse interne e quindi migliorato gli equilibri di bilancio del Comune - ha commentato il sindaco Gabriele Toti - . Sono molto soddisfatto dell'operazione che ha visto l'impegno dei nostri uffici per raggiungere un risparmio importante per l'ente".

Decreto ministeriale del 30 agosto 2019

Il Comune di Castelfranco ha potuto procedere con l’operazione di rinegoziazione grazie al decreto del 30 agosto 2019 con il quale il ministero dell'Economia e delle finanze ha definito le modalità con cui Comuni, Province e Città Metropolitane possono rinegoziare alcune tipologie di mutuo accesi con la Cassa depositi e prestiti, in attuazione dell'articolo 1, commi 961 e seguenti, della legge 145/2018 (legge di bilancio 2019).

Come funziona

Con l'operazione di rinegoziazione, gli enti locali possono beneficiare di una riduzione del tasso di interesse di ogni singolo mutuo, determinato sulla base delle quotazioni dei buoni del tesoro poliennali e delle rate di ammortamento dei prestiti. Grazie al livello minimo dei tassi di interesse sui mercati finanziari, i nuovi saggi in alcuni casi dovrebbero essere inferiori a quelli vigenti di diversi punti percentuali, consentendo un risparmio di spesa corrente che dipende dalla durata residua del mutuo rinegoziato.