Attualità

Le cronache pentestellate del Consiglio

Il Movimento Cinque Stelle commenta la seduta del Consiglio comunale durante la quale si è discusso di sicurezza, cimitero di Orentano, feste e numeri civici

"Per l’ennesima volta in Consiglio comunale si discute sulla sicurezza nel nostro territorio. Ancora un’ interpellanza per chiedere alla giunta comunale come intende gestire gli ultimi episodi di violenza che si sono verificati a Castelfranco, in particolare all’ atto vandalico compiuto sull’auto dell’arciprete che era andato a protestare per degli schiamazzi".

"La reazione e la risposta della maggioranza è sempre la stessa: non ci sono grandi problemi sul territorio.  Dagli incontri che abbiamo fatto sul territorio con gli abitanti dei vari quartieri, è emerso un quadro ben diverso. L’Orto di San Matteo risulta essere ancora una zona problematica e i problemi lamentati sono gli stessi da quasi sette anni nonostante sia stato fatto un Consiglio comunale aperto molte proposte erano state fatte ma sono andate inascoltate"

"La risposta sui lavori previsti per il cimitero di Orentano: la priorità sarà rifare la copertura del tetto e intervenire sulla colonna. Da poco esiste un progetto esecutivo ma non definitivo e la situazione sarà analizzata da un esperto. Il lavoro in questo anno ha riguardato il recupero dei loculi che è stato molto impegnativo, quando i campi saranno completi allora sarà rifatto anche l’impianto elettrico".

"La richiesta di impegnarsi per far arrivare delle Feste di Genere fantasy anche nel nostro centro storico è rigettata con la motivazione di non competenza". 

"Il triste declino del centro del paese urla in silenzio e chiede attenzione.
E’ facile bearsi delle glorie del passato e sentirsi forte per la scelta di partito, quando tutto va bene".

"La mozione sui numeri civici chiede di dotare i cartelli di nome della strada e di numero civico per le strade dotate di corti, in modo da facilitare l’individuazione delle abitazioni, ci ha dato molto da riflettere". 

"Visto che mettere i cartelli alle strade era il nostro abiettivo: accettiamo di emendare con ciò che era stato fatto prima e che si voleva fare dopo ma ci impuntiamo per mantenere la richiesta in modo esplicito nel testo".