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Italconcia-Herambiente, un'alleanza sostenibile

Dalla pelle bio al fertilizzante di alta qualità: il progetto Be Future di Italconcia trova la sponda di Herambiente per chiudere il ciclo dei rifiuti

Un ciclo industriale interamente votato alla sostenibilità, alla salvaguardia dell'ambiente e al recupero degli scarti. È questo il progetto di Italconcia, realtà conciaria di Castelfranco di Sotto che, insieme a Herambiente, azienda multiservizi operante in 265 Comuni tra Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia, vuol trasformare i residui della lavorazione delle pelli in fertilizzante di alta qualità.

Il progetto, denominato Be Future, prevede la raccolta degli scarti presso tutti i clienti Italconcia e l’avvio a recupero. La conceria castelfranchese, infatti, ha messo a punto un processo innovativo che esclude l’impiego di sostanze a base fossile e di sostanze nocive o dannose per l'uomo e l’ambiente nella lavorazione. Il pellame prodotto, a marchio Bio Based Leather (Bbl), viene utilizzato da alcuni fra i più prestigiosi produttori mondiali di calzature di lusso.

Adesso, grazie all’accordo con Herambiente, tutti gli scarti industriali di pelle Bbl saranno raccolti e avviati a recupero per la produzione di fertilizzante di alta qualità. Questo non solo nello stabilimento Italconcia di Castelfranco di Sotto, ma anche presso tutti i clienti presenti in Italia. Del trasporto e della raccolta di pelle Bbl, appunto, si occuperà Herambiente.

"Be Future è parte di un più ampio impegno verso la sostenibilità - ha spiegato Andrea Martini, direttore generale di Italconcia - si tratta di un percorso figlio delle evoluzioni normative, ma anche della profonda consapevolezza delle sfide ambientali che abbiamo di fronte. Per questo, ci siamo immaginati da subito di integrarne anche il recupero, per offrire ai clienti un prodotto doppiamente sostenibile: a zero sostanze fossili e che trasforma la materia, generando valore in un processo di economia circolare".

"Herambiente ha aderito con entusiasmo al progetto proposto da Italconcia, perché il nostro principio guida nella gestione rifiuti è massimizzare il recupero di risorse - ha concluso Gianluca Valentini, direttore generale di Herambiente - in questo caso, poi, al valore ambientale della collaborazione si unisce anche il contributo per un made in Italy, non solo sinonimo di qualità e bellezza, ma anche di sostenibilità".