Attualità

"Comuni medio-piccoli esclusi da Pnrr sullo sport"

Il sindaco Toti e l'assessore Grossi chiedono al Dipartimento dello Sport di rivedere i criteri degli avvisi pubblici: "Risorse solo a grandi città"

Il palazzo comunale di Castelfranco di Sotto

Soldi del Pnrr solo ai grandi Comuni e Castelfranco sbotta. Dopo la pubblicazione degli avvisi pubblici "Sport e Inclusione Sociale" da parte del Dipartimento dello Sport del Governo, con 700 milioni di euro in ballo, l'amministrazione guidata da Gabriele Toti si fa sentire e chiede a tutti gli altri Comuni medio-piccoli di unirsi per richiedere una revisione del meccanismo.

Sul piatto, come detto, ci sono ingenti risorse per la realizzazione di nuovi o riqualificati centri sportivi. Negli avvisi, però, la dicitura è chiara: il bando è dedicato solo ai Comuni capoluogo di Regione, ai Comuni capoluogo di Provincia con popolazione superiore ai 20mila abitanti e ai Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti. Per capire meglio, in Toscana, solo 13 Comuni su oltre 270 presenti hanno una popolazione maggiore di 50mila abitanti e, di questi 13, 9 sono anche capoluogo di Provincia e di Regione.

"La nostra richiesta è di mettere altre risorse a disposizione per la fascia di Comuni medio-piccoli che, allo stato attuale, vengono penalizzati. Sono proprio questi enti ad avere difficoltà nel realizzare gli investimenti e questa potrebbe essere una forma di aiuto - ha spiegato il sindaco Toti - i grandi centri urbani hanno già ottenuto ingenti risorse con la Rigenerazione Urbana 2021, con ulteriore recente scorrimento graduatoria per 900 milioni. Porto questi esempi per far vedere come le risorse hanno bisogno di essere incrementate proprio nella fascia dei comuni di dimensioni minori".

"È nelle palestre e nei campi da calcio dei Comuni di periferia che gli spazi che avrebbero bisogno di essere riqualificati - ha commentato Federico Grossi, assessore allo Sport - noi avevamo progetti pronti da presentare su palestre e altri impianti sportivi e aspettavamo con ansia la pubblicazione degli avvisi pubblici. Troviamo veramente grave e sconcertante che i Comuni medio-piccoli siano esclusi. Troviamo queste condizioni assurde, in grado di generare ulteriori sperequazioni tra grandi centri e periferie".

"Lanciamo un appello a tutte le amministrazioni escluse - ha concluso Grossi - affinché dal territorio parta una sensibilizzazione nei confronti del Dipartimento dello Sport e del sottosegretario Vezzali, per evidenziare i discutibili criteri degli avvisi pubblici e trovare forme compensative. Non vogliamo essere esclusi da queste opportunità a discapito di poche città".