Nella mattinata odierna, sabato 6 Settembre, i cittadini di Castelfranco di Sotto sono scesi in piazza di fronte alla decisione del sindaco Fabio Mini di annullare ogni commemorazione istituzionale per l'81° Anniversario della Liberazione. La polemica e i commenti non si sono fatti attendere, in particolare, quelle del gruppo consiliare d'opposizione "Castelfranco Unita".
"Condanniamo fermamente la scelta del Sindaco, esprimiamo la nostra più profonda ammirazione per la cittadinanza che ha saputo reagire con dignità - commenta sapere il Gruppo - La Castelfranco che è scesa in piazza stamattina è la vera custode dei valori della Resistenza e della nostra Costituzione. Non un passo indietro".
Quello che si è visto è stato un appuntamento spostano da arte della cittadinanza in piazza Remo Bertoncini per onorare i valori dell'antifascismo, onorare i caduti e manifestare il proprio dissenso verso l'abolizione della celebrazione.
"È la prima volta in 81 anni che il Comune sceglie di voltare le spalle a una data fondante della nostra storia. Un silenzio istituzionale gravissimo, a cui la comunità ha risposto con una partecipazione sentita e composta. La piazza di oggi ha dimostrato che la memoria di Castelfranco non si cancella d'ufficio e non può essere merce di scambio politico. Oggi abbiamo onorato il sacrificio dei nostri concittadini Remo Bertoncini, Giuseppe Posarelli e Romeo Biagi, uccisi dalla violenza nazista nel 1944 - conclude il gruppo d'opposizione - Le vie e piazze a loro intitolate ci ricordano ogni giorno il prezzo della libertà. L'assenza dell'amministrazione comunale è un'offesa alla nostra storia, alla nostra identità e a tutti coloro che hanno combattuto per consegnarci un'Italia democratica".