Politica

Caso Lorbac, Toti al M5S: "Una tempesta in un bicchier d'acqua"

Pronta la replica del vicesindaco di Castelfranco alle accuse dei grillini di essere stati estromessi dall'incontro tra azienda e presidente Rossi

Il vicesindaco Toti

Egregi signori,

rispondo alla vostra nota riferita ai fatti accaduti sabato 8 febbraio mattina durante la visita del presidente Rossi. Vorrei da subito precisare che la visita del governatore, prevedeva alcuni passaggi all’interno del comune di Castelfranco, per far vedere da vicino taluni aspetti relativi alla vita sociale ed economica del nostro comune. In questo contesto, abbiamo fatto visita ad una delle nostre aziende conciarie, e poi organizzato un incontro con i dipendenti del calzaturificio Lorbac. Sono convinto della opportunità e necessità di incontrare questi lavoratori, protagonisti loro malgrado, di una vicenda complessa, che ha anche interessato per un lungo periodo le cronache dei giornali. Un'azienda storica di Castelfranco ha deciso di chiudere improvvisamente, costringendo i lavoratori a non percepire lo stipendio per diversi mesi.

La nostra amministrazione, il consiglio comunale hanno preso posizione in maniera unanime condannando la modalità; la nostra amministrazione ha seguito questa situazione complessa dal sorgere, durante la scorsa estate, coinvolgendo i comuni della zona e le altre istituzioni locali, come la Provincia e la Regione. In questo contesto, per la particolarità della situazione, era opportuno incontrare questi lavoratori, anche per mantenere viva l’attenzione su questa vicenda. Il programma prevedeva i due appuntamenti, ed era stato portato a conoscenza dei capigruppo consiliari, in uno specifico incontro, e, poi, ai consiglieri comunali.

Mi amareggia che di questo incontro rimanga traccia sui giornali anche per una presunta ‘lesione di diritti’. Sono portato a non cercare la polemica, ed è ciò che voglio evitare, anche se capisco bene che trovarsi in prossimità della campagna elettorale può portare al tentativo di alzare i toni. Peraltro proprio il Movimento 5 Stelle, ha sempre ottenuto disponibilità rispetto alle proprie richieste. Mi riferisco anche a quanto accaduto durante l’ultimo consiglio comunale, quando vostri militanti si sono presentati nella sala consiliare con cartelli di protesta. Tale comportamento è vietato dal regolamento comunale. In quella occasione sono stati informati i militanti di questa disposizione, ed è stata trovata una soluzione rispettosa del regolamento: quando hanno esposto i cartelli all’inizio per ritirarli dopo il primo punto all’ordine del giorno del consiglio. Questo è il comportamento di collaborazione che dovrebbe avvenire che ho sempre avuto ed avrò fino a quando sarò chiamato ad avere responsabilità nella pubblica amministrazione. Per cui se i militanti del Movimento 5 Stelle, così come gli altri cittadini, vorranno avere informazioni mi troveranno sempre disponibile.

Nel casus belli di sabato, è stato fatto presente, ad alcune persone che volevano entrare nella sala durante la fase finale dell’appuntamento con il presidente, che era possibile partecipare ascoltando dall’esterno della sala del consiglio, dal momento che erano accesi anche i microfoni esterni. Un incontro riservato alla delicata situazione del calzaturificio Lorbac. Per questo considero chiuso l’episodio, con uno spiacevole epilogo, dato che, ripeto, era possibile ascoltare l’incontro dall’esterno della sala, tramite gli impianti microfonici.

Mi sembra che l’episodio sia diventato una “tempesta in un bicchiere di acqua”. Spero vivamente che non si voglia strumentalizzare un momento riservato ad una vicenda complicata che ha tutta la vicinanza dell’amministrazione comunale. Ribadisco ancora una volta la disponibilità da parte mia ad incontrare gli attivisti del Movimento 5 stelle (e chiunque altra persona) quando si presentino situazioni che lo richiedano, perché riconosco un ruolo alle forme organizzate ed ai partiti politici.

Vicesindaco di Castelfranco di Sotto
Gabriele Toti