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Carta di Pisa, anche Montopoli aderisce

Codice etico per promuovere la legalità e la trasparenza negli enti locali. A breve un percorso di approfondimento insieme ai cittadini

Anche Montopoli avvia il suo percorso per l’adozione della Carta di Pisa. La carta di Pisa nata grazie a un’iniziativa promossa dall'attuale sindaco di Pisa Filippeschi e da Avviso pubblico, il network di enti locali per la legalità e contro le infiltrazioni mafiose. 

Approvato da molti enti locali il primo codice di condotta rivolto agli amministratori politici è stato discusso anche nel consiglio comunale di Montopoli, presentato dal gruppo di maggioranza "centro sinistra democratici per montopoli" e approvata con voto di maggioranza (democratici + m5s) , astensione Maria Vanni, contrari Gronchi e Carli.

"Con la Carta di Pisa di Pisa - spiega il vicesindaco Linda Vanni - si intende riattivare i circuiti di partecipazione e di responsabilità politica, e riconquistare la fiducia dei cittadini verso i propri rappresentanti con strumenti efficaci e innovativi di cui il nostro Comune si doterà per rendere sempre più trasparente, aperto alla partecipazione e “rendicontabile” l’esercizio del potere pubblico". 

Questa è la migliore risposta alle pulsioni populiste che sono presenti oggi in Italia.
"E’ un impegno molto serio e stringente speriamo inoltre che sia anche un buon esempio ripreso da tanti altri consigli comunali. La corruzione è un male e il codice etico può essere un importante “strumento” per la lotta alla corruzione politica e amministrativa e per la trasparenza del potere pubblico. - continua il Vicesindaco - La Carta di Pisa ci impegna tra le cose a pubblicare il Curriculum Vitae, la condizione patrimoniale e reddituale, presenza in cda. A breve sarà avviato un percorso d’approfondimento della Carta di Pisa, sarebbe importante vedere tanti cittadini presenti a questa discussione."