Politica

Baldi: "Ridurremo l'Imu per agevolare il tessuto economico"

Il candidato della lista "Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli" attacca la giunta Ciaponi: "In questi anni dalla sinistra solo promesse"

Flavio Baldi

"Quale cittadino, a qualsiasi ideale politico si ispiri, potrà ancora credere alle promesse della sinistra?". Il candidato sindaco della lista civica “Ricostruiamo Santacroce e Staffoli”, Flavio Baldi va all'attacco dell'amministrazione uscente, guidata da Osvaldo Ciaponi.

"L’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Osvaldo Ciaponi, con al fianco la vicesindaco Giulia Deidda, si è molto spesa, a parole, in questi anni nell’affermare l’incondizionato sostegno al settore produttivo e commerciale del nostro paese, approntando tavole rotonde a cui hanno partecipato eminenti rappresentanti politici e istituzionali che fanno riferimento all’area di centrosinistra, manifestando, sempre a parole, una partecipata comprensione alle aziende attanagliate dalla crisi, ai commercianti in difficoltà, ai dipendenti che avevano perso o stavano per perdere il posto di lavoro - scrive in una nota -. Ma invece nel concreto cosa ha fatto? Ha aumentato di anno in anno l’Imu sugli immobili produttivi (concerie e contoterzisti) sui negozi, sugli uffici. Ad esempio, una conceria che nel 2011 aveva pagato 18mila euro, nel 2013 ne ha pagate 36mila e ben più ne pagherà il prossimo anno, poiché la giunta Ciaponi, per il 2014, ha portato l’Imu all’aliquota massima consentita dalla legge".

"Questo, cari cittadini, è il sostegno al lavoro e ai posti di lavoro - si legge in una nota a firma di Baldi -. Sappiamo tutti che se un’azienda chiude se ne vanno in fumo decine di posti di lavoro, se un commerciante chiude la saracinesca del suo negozio è un problema per la sua famiglia ma anche per tutta la comunità. Noi, se ce ne date la possibilità, ridurremo questa tassa per agevolare il tessuto economico del nostro paese, poiché siamo convinti che non si può soffocare di balzelli chi crea lavoro - e conclude -. Reperiremo le risorse necessarie per questa misura interrompendo l’erogazione dei contributi a pioggia nell’ambito delle politiche sociali".