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Asl11, distribuiti 30mila vaccini antinfluenzali

Mancano quelli destinati ai bambini e alle persone di età inferiore ai 65 anni. In arrivo altre 8mila dosi a partire da domani

In merito alla campagna antinfluenzale in atto nell'Asl 11, l’azienda sanitaria ha effettuato già da luglio scorso la previsione d'ordine dei diversi vaccini antinfluenzali, sulla base delle dosi eseguite negli anni precedenti e prevedendo un auspicabile incremento dell'adesione.

Nell'ultima settimana di ottobre, è stato inoltrato l'ordine di una prima quota di 38.086 vaccini, nelle diversi tipologie, prevedendo la consegna ai medici e pediatri di famiglia nella prima settimana di novembre. Tra il 5 e il 7 novembre, Estav Centro, che provvede all'acquisto e alla distribuzione dei vaccini, ha consegnato all'Asl 11 un quantitativo molto limitato, di circa 13mila vaccini. Nelle settimane successive sono seguite altre consegne di circa 16mila e 500 dosi, per un totale di circa 30mila. Rispetto al preventivato, mancano ancora 8mila dosi di vaccino rispetto al quantitativo richiesto, che era comunque lo standard minimo, a cui dovevano eventualmente essere aggiunti successivi ordini qualora l'adesione fosse risultata superiore agli anni precedenti.

In particolare, sono venuti a mancare i vaccini "non adiuvati" destinati alla vaccinazione dei bambini e delle persone di età inferiore ai 65 anni. L’eventuale disagio, non dovuto a responsabilità dell'Asl 11, si dovrebbe risolvere già a partire da domani 27 novembre, data in cui è prevista una prima consegna.

Si precisa, inoltre, che la momentanea carenza di vaccini è imputabile unicamente a ritardi di consegna, e non a ritiri o difetti del prodotto.

In ogni caso, il rallentamento della campagna vaccinale non ne inficia in alcun modo l'importanza, e le vaccinazioni potranno essere eseguite dai medici e pediatri di famiglia nelle prossime settimane, fino alla fine di dicembre, ma anche, eventualmente, nelle prime settimane di gennaio.

Infatti, l'arrivo dell'influenza, come tutti gli anni, è previsto per l'inizio dell'anno con un picco nel mese di febbraio. Pertanto, siamo ancora in tempo per provvedere ad effettuare la vaccinazione, che resta un importantissimo strumento di prevenzione.