Politica

Chiusura poste a Marti, l'opinione dei 5 Stelle

Secondo i grillini di Montopoli il piano tagli si era bloccato con le elezioni, per poi riprendere dopo la vittoria del Pd

"Le elezioni sono passate e le prossime lontane quindi tutto è consentito. Il cittadino è inerme e dimenticherà presto. Quindi, si riprendono i progetti. Risultato: ufficio postale di Marti chiude, e le Asl si raggruppano". E' questa la prospettiva degli esponenti del Movimento 5 Stelle di Montopoli sulla vicenda del piano tagli di Poste Italiane che, presumibilmente in settembre, porterà alla chiusura dell'ufficio di Marti.

I grillini criticano la maggioranza. "Ricordo durante l’assemblea pubblica a Marti - scrive in una nota il portavoce Luca Potì - le molteplici possibilità emerse e la promessa del sindaco di portare sul tavolo della trattativa con le poste delle proposte locali già emerse in quella sede e da discutere poi in seguito. Ad oggi - dice il consigliere comunale -, che io sappia, non un cittadino della frazione o un rappresentante della consulta è stato coinvolto nella discussione che, oltretutto, sembra decisamente archiviata. L’ufficio postale di Marti, se nulla verrà fatto, chiuderà ad inizi settembre".

Inutile, per i grillini, sarebbe il sit-in di fronte all’ufficio. "Immagino il rumore che possa fare l’iniziativa del 25 di agosto che comunque sosteniamo - ha commentato Potì -. Ancora una volta il Pd che manifesta contro il Pd senza avere il coraggio di prenderne decisamente le distanze".

Poi l'esponente 5 Stelle annuncia un'altra novità. "Non tutti - scrive - sanno che la nostra amministrazione ha assegnato la distribuzione delle raccomandate alla società privata Nexive. La motivazione, validissima, è quella economica. Ma come al solito - sottolinea Potì - le azioni dell’amministrazione comunale sono miopi, prive di programmazione e lungimiranza".

Secondo l'esponente grillino se viene tolta la distribuzione delle raccomandate, fonte di introiti degli uffici postali, aumenta la probabilità che Poste lasci davvero chiudere l'ufficio. "Chi ne paga le conseguenze - conclude il 5 Stelle -, ovviamente sono i cittadini che da una parte vedono un servizio decisamente peggiorato (Nexive avrà bisgno di tempo per conoscere il territorio) ma, soprattutto, assisteranno inermi alla chiusura di un servizio fondamentale per una frazione con le caratteristiche di Marti".