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Cronaca lunedì 10 febbraio 2014 ore 13:00

San Valentino contro la violenza sulle donne in gravidanza

Il 14 febbraio si svolegrà la giornata formativa regionale con 140 operatori sanitari e sociali toscani



COMPRENSORIO — Sono 140 fra operatori sanitari e sociali toscani, rappresentanti delle Procure, delle Forze dell’Ordine, degli enti e delle associazioni del volontariato, i partecipanti alla giornata formativa regionale “La violenza sulle donne in stato di gravidanza”, che si svolgerà il 14 febbraio prossimo nell’aula magna dell’Agenzia per la formazione a Sovigliana di Vinci.

Proprio nel giorno di San Valentino, in cui ricorre la festa dedicata agli innamorati, si vuole affrontare questa tematica di scottante attualità, in cui molto spesso il verificarsi di episodi di brutalità viene celato o giustificato con il movente dell’amore. Chi ama davvero sa e comprende che la violenza, sia essa fisica, verbale o psicologica, non è mai uno strumento per affermare i propri sentimenti.

In occasione di questa terza giornata formativa, che va ad affiancarsi alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne dello scorso Novembre e alle giornate formative regionali sul progetto Codice Rosa, si tratterà della violenza sulla donna perpetrata in un momento così delicato qual è la gravidanza. La letteratura medica internazionale attesta che la «gravidanza violenta» è da considerare a tutti gli effetti «gravidanza a rischio» e tutte le istituzioni concordano sull’urgenza di fermare un fenomeno che tende a replicarsi, una malattia sociale che provoca ripercussioni intergenerazionali con conseguenze negative per la salute, le crescita e il benessere dei figli, ma che ha ripercussioni sociali ed economiche sull’intero sistema socio-sanitario.

Il corso, quindi, si propone di far riflettere i partecipanti sul fenomeno della violenza domestica e in gravidanza a partire dal proprio osservatorio professionale, rilevare i segnali diretti e indiretti di una violenza subita, attuare strategie d’intervento nella prima accoglienza e nel trattamento integrato, sapersi relazionare con la donna che ha subito violenza, orientare ed accompagnare la donna nella rete dei servizi esistenti.

Durante il corso si avvicenderanno numerosi interventi grazie ai quali sarà possibile ricostruire la dimensione del fenomeno, la sua distribuzione nelle varie etnie, l’origine del maltrattamento in gravidanza, la sintomatologia clinica delle donne maltrattate e l’identikit dell’uomo maltrattante. Si approfondiranno, inoltre, aspetti legati ai riflessi psichici che la violenza ha sulla donna, sul rapporto con il bambino, all’iter giuridico riservato alle vittime e al percorso clinico-assistenziale per la gestione integrata di questi casi nell’Asl 11.


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