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Attualità martedì 17 gennaio 2017 ore 12:45

Un incontro a tre per l'ospedale sovraccarico

Ospedali in crisi per l'aumento degli accessi

Il sindaco Vittorio Gabbanini ha discusso il problema degli accessi con l'assessore alla sanità e il direttore dell'ospedale di Empoli



SAN MINIATO — Un incontro dai toni cordiali quello avvenuto a porte chiuse tra il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, l’assessore alla sanità David Spalletti e il direttore dell’ospedale di Empoli Luca Nardi.

Al centro la delicata situazione dell’afflusso di pazienti al pronto soccorso che ha visto situazioni di difficoltà nella gestione degli accessi, a causa del picco dell’influenza che si è verificato dal 1 al 7 gennaio e delle conseguenti complicazioni in soggetti più fragili.

“Le notizie che arrivavano da alcuni cittadini mi hanno preoccupato, visto anche il mio ruolo di presidente della Società della Salute del Valdarno Inferiore, tanto che ho voluto incontrare il direttore Nardi per capire meglio quale fosse la situazione delle lunghe attese al pronto soccorso dell’ospedale di Empoli - spiega il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini - L’emergenza per il numero di accessi c’è stata, soprattutto a causa del picco dell’influenza stagionale che si è verificato proprio nella prima settimana dell’anno; tuttavia il direttore mi ha assicurato che sono state prese le dovute misure per contenerla”.

"Richiamare personale dalle ferie programmate, apertura del day-surgery, temporaneamente chiuso per le feste, in modo da avere 14 posti letto a disposizione per la medicina e l’utilizzo dei posti Obi come area destinata al ricovero sono le azioni messe in campo per provare a contenere il numero degli accessi al pronto soccorso, salito a 200 contro i 182 di media giornaliera annuale".

“Il direttore mi ha anche assicurato che tutti i pazienti sono stati adeguatamente curati e che sono stati assistiti anche quelli provenienti da strutture ospedaliere limitrofe, affollate per lo stesso motivo”, precisa il sindaco.

“Ho voluto cogliere l’occasione di questo incontro anche per affrontare con il direttore Nardi il delicato problema del mal funzionamento delle strutture di primo soccorso sparse sul territorio che dovrebbero fungere da tampone all’ospedale ma che, spesse volte, non riescono a svolgere questo ruolo - dichiara ancora il sindaco. - Guardia medica e punti di primo soccorso dovrebbero fare un maggiore filtro e non mandare pazienti con codici minori in ospedale, intasando il pronto soccorso, in particolar modo durante momenti come questo, dove l’influenza ha fatto registrare il livello di maggior contagio”.

L’invito del sindaco riguarda la possibilità di rivedere l’organizzazione dei servizi territoriali per evitare il sovraffollamento dell’ospedale di Empoli, ma anche l’accelerazione del reparto Udi cure intermedie dell’ospedale di San Miniato. “Potrebbe costituire un’ulteriore risposta all’emergenza che si è creata in questo momento e che potrà ripetersi – precisa il sindaco - Il direttore Nardi mi ha confermato che sono stati utilizzati anche i posti disponibili a San Miniato di solito destinati alla nefrologia per far fronte a questa emergenza, ma è evidente che occorre fare qualcosa in più”.

L’incontro ha permesso anche di affrontare il tema della Casa della salute di Ponte a Egola, che a breve vedrà la presentazione del progetto. “Sono in stretto contatto con la Asl per avere prima possibile il progetto da presentare alla cittadinanza - spiega il sindaco -. Questa struttura è fondamentale per il nostro territorio e sarebbe un ottimo deterrente per gli accessi dei codici minori all’ospedale di Empoli, perché consentirebbe un intervento immediato senza bisogno di ricorrere al pronto soccorso. Mi auguro di riuscire a presentare il disegno in poco tempo”.

Nell’occasione il sindaco ha poi rinnovato l’appello a vaccinarsi: “Gli ultimi casi di meningite che si sono registrati nella nostra regione sono la dimostrazione che la battaglia contro la meningite è tutt’altro che vinta. E’ necessario non essere reticenti verso i vaccini perché il rischio di diffusione del meningococco è ancora esistente.

Purtroppo i danni che possono causare la cattiva informazione e la diffidenza verso le vaccinazioni, hanno ripercussioni importanti su tutto il tessuto sociale: per questo motivo desidero rinnovare l’appello alla popolazione di San Miniato e del Valdarno, come presidente della Società della Salute, perché si corra ai ripari al più presto. La Regione Toscana ha compiuto un enorme sforzo economico rendendo gratuita la vaccinazione per tutti gli appartenenti al bacino di utenza dell’ex Asl 11; questo di sicuro ha migliorato la situazione, tuttavia sono ancora molte le persone che non si sono vaccinate o addirittura che restano diffidenti sulla reale utilità del vaccino”.


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