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Attualità lunedì 20 febbraio 2017 ore 16:00

Ipotesi Marconi, incontro consulta e cittadini

L'area di Fontevivo, una di quelle individuate come plausibili per il nuovo edificio

L'eventuale costruzione di un nuovo liceo al centro della riunione in sala del Bastione a cui prenderanno parte membri della giunta



SAN MINIATO — Un incontro voluto dalle associazioni di San Miniato, quella del Polo scolastico in testa, per discutere della situazione del Liceo Marconi e dell'eventualità di costruire un nuovo edificio.

L'appuntamento è per domani alle 21,15 nella sala del Bastione. Intervengono anche membri della giunta comunale, tra cui il sindaco Vittorio Gabbanini e l'assessora all'ambiente e lavori pubblici Marzia Fattori, oltre a tutti i capigruppo.

Intanto il consigliere di opposizione di San Miniato Possibile Alessandro Niccoli ha scritto una lettera indirizzata ai quattro sindaci del cuoio Gabbanini, Giulia Deidda, Gabriele Toti e Giovanni Capecchi, oltre che al presidente della Provincia Marco Filippeschi. Nella lettera si legge: "Ecco qua le due aree (Fontevivo e la zona di Ponte a Egola, ndr) che il sindaco Gabbanini su indicazione del rinomato studio tecnico Archea (il quale in soli 15 giorni di studio ha indagato la situazione più idonea per cementificare un nuovo polo scolastico in aree altamente dubbie, ribaltando la previsione dei tecnici della P.A. su un regolamento urbanistico, ricco di studi e approfondimenti durati anni, per un'area che viceversa ha caratteristiche ideali per la scuola, come è sempre stato) intende attuare, trascinando con se, nonostante i precedenti protocolli, e percorsi culturali e politici, il presidente della Provincia Filippeschi e agli altri sindaci del Comprensorio del cuoio". 

"Le due aree così, improvvisamente, individuate per cementificare un nuovo Liceo, nonostante la presenza di strutture da recuperare, in area storica ideale per qualità, aria salubre, servizi, e idonea per tradizione culturale, e percorsi storico-politici collaudati, sarebbero: l'area di Fontevivo e quella di Ponte a Egola di cui alle fotografie in calce, che tuttavia (a parte i problemi di costi oggi insostenibili, da non poter neanche pagare la fretta dei genitori) hanno notevoli problemi idraulici, e vincoli paesaggistici di rilievo. Una grande struttura posta in quei due campi, andrebbe a deturpare fortemente il paesaggio visibile dalla piana (la collina di San Miniato con la Torre di Federico II, e la Collina di Cigoli con la sua antica chiesa)". 

Altro tema importante per Niccoli è quello degli studenti in arrivo da Castelfiorentino: "Non dimentichiamo che ai margini dei paesaggi, dal valore inestimabile, si trova una situazione stradale del tutto inidonea a sostenere il traffico di studenti e pendolari, ad offrire socialità e servizi cittadini, e non è ben raggiungibile dalle zone a Ovest di san Miniato (Castelfiorentino), il cui sindaco Alessio Falorni, non potrà certo essere tenuto fuori dal dibattito e dalla decisione sul futuro del Liceo di San Miniato, dato che storicamente tale area si è servita del Liceo Marconi per la formazione dei propri ragazzi". 


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