Lineapelle, Ciaponi: "Solidarietà a Bologna. Occorre tenere conto del mercato"

SANTA CROCE — "Scrivo a nome dei sindaci dei Comuni di San Miniato, Castelfranco di Sotto, Fucecchio e Montopoli in Val d’Arno, per sottolineare la nostra solidarietà alle aziende conciarie del Distretto industriale conciario toscano di Santa Croce sull’Arno in questa fase di mercato in cui ci segnalano l’anticipo del calendario fieristico ed il passaggio della fiera Lineapelle, da Bologna a Milano". A scrivere la lettera è il sindaco di Santa Croce, Osvaldo Ciaponi, che si rivolge al primo cittadino di Bologna, Virginio Merola, per esprimere la solidarietà del Comprensorio sul probabile spostamento della fiera di Lineapelle a Milano, e la sua anticipazione.

"Le nostre concerie da diverso tempo hanno avviato un passaggio strutturale che si è rivelato strategico e necessario, orientandosi verso fasce merceologiche sempre più elevate, dove la qualità che sono state capaci di raggiungere è la sintesi degli investimenti affrontati con grande coraggio e capacità - scrive il sindaco -. Mettersi al servizio qualificato della moda ha posto importanti questioni organizzative interne, necessarie per adattarsi ad una clientela con esigenze mutate rispetto alle fasce più basse, quanto meno nei tempi di presentazione delle proprie ricerche stilistiche e di prodotto. Non dimostrarsi pronti a seguire il mercato potrebbe pericolosamente lasciare il vantaggio a concorrenti europei ed extraeuropei, compromettendo il primato dell’industria conciaria italiana".

"Non assecondare questa situazione significherebbe rischiare di vanificare tutti gli sforzi fino a qui compiuti responsabilmente dalle nostre amministrazioni, non da ultimi quelli ambientali - scrive ancora il primo cittadino di Santa Croce -. La stretta collaborazione con gli organismi provinciali, regionali e nazionali ha portato fin qui a delineare un quadro normativo severo ma efficace nel contenimento degli impatti. Se venisse meno l’effetto trainante del mercato della moda, nel quale le nostre concerie crescono con continuità conquistando spazi di leadership estremamente significativi, resterebbe la situazione insostenibile di un mercato meno promettente in termini di volumi (e di occupazione, di conseguenza) per la forte concorrenza dei Paesi emergenti, e meno premiante per le eccellenze ambientali che siamo capaci di esprimere".

"Abbiamo appreso delle tensioni tra Lineapelle e Bologna Fiere per la intenzione della manifestazione di migrare verso Milano - conclude -. Auspichiamo che le valutazioni sulla opportunità di modificare sede e calendario tengano sempre in primaria considerazione questo mercato, fortemente internazionalizzato e alla ricerca di stimoli culturali sempre crescenti, dell’industria conciaria italiana, della quale quella toscana è espressione, per qualità e quantità, molto importante e significativa".

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