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Attualità giovedì 11 dicembre 2014 ore 15:08
"Leggere ti fa bene" un progetto di biblioterapia
Conoscere se stessi attraverso la lettura. La Biblioteca Fucini di Empoli e l'asl 11 ha ideato questo nuovo percorso per bambini e adolescenti
COMPRENSORIO — Una nuova alleanza con le istituzioni del territorio per ampliare e diversificare l’offerta terapeutica disponibile sul territorio. E’ il caso di “Leggere ti fa bene. Libri nelle ricette”, frutto della collaborazione fra Asl 11 e biblioteca comunale “Renato Fucini” di Empoli, un progetto che troverà presto attuazione anche nei servizi socio-sanitari dell’Azienda sanitaria locale.
Il progetto, ideato da Carlo Ghilli direttore della biblioteca comunale empolese, ha trovato nell’Asl 11 un convinto sostenitore del concetto e della valenza della biblioterapia, sulla quale si fonda.
La biblioterapia, già usata con evidente successo in Gran Bretagna, è una forma di terapia attuata attraverso la lettura intesa come strumento di autoaiuto, di acquisizione di consapevolezza del disagio psicologico e sociale, oltre che come tecnica psicoeducativa e cognitiva in ambito psicoterapeutico.
“Prescrivere un libro”, in psicoterapia, aiuta la persona sofferente a riflettere su di sé, a confrontarsi, a potenziare le sue capacità cognitive ed emotive sviluppando risorse ed abilità empatiche, acquisendo conoscenze ed elaborando strategie di gestione del disagio psicologico adeguate ed efficaci. Per questo molti clinici di diverso orientamento psicoterapeutico, ma soprattutto quelli ad indirizzo cognitivo-comportamentale, utilizzano la lettura di testi specifici, ne prescrivono la lettura a casa o utilizzano moduli psicoeducazionali durante il percorso terapeutico dei propri pazienti.
La biblioterapia viene utilizzata, in particolare, nel trattamento dei disturbi d'ansia, della depressione, dei disturbi del comportamento alimentare, sessuale, di lieve e media entità. Viene utilizzata anche nella psicoeducazione, nell'insegnamento cioè di abilità di fronteggiamento e di gestione dei problemi comportamentali e del disagio psichico (life skills, problem solving ecc).
Si adatta efficacemente ai bambini e agli adolescenti, prevedendo anche il coinvolgimento dei genitori, nei casi di disturbi d'ansia, problemi comportamentali, problemi di autostima, bullismo, disturbi del comportamento alimentare, depressione, per iniziare un programma psicoeducativo, per un training di comunicazione assertiva, per l'educazione sessuale. Inoltre, è stata sperimentata anche per letture di gruppo, su specifiche tematiche, in alcuni reparti ospedalieri.
Il progetto “Leggere ti fa bene. Libri nelle ricette” si esplicherà nella selezione accurata di risorse bibliografiche organizzate in bibliografie tematiche rese disponibili attraverso un sito internet dedicato, profili social e nelle biblioteche aderenti. Inoltre, saranno diffusi e resi disponibili anche nelle strutture sanitarie e nei partner sul territorio le guide al progetto, le bibliografie in depliant, i consigli di lettura. Infine, è prevista l’organizzazione di incontri informativi, rivolti ai pazienti e aperti alla cittadinanza, con esperti e autori dei testi consigliati, che diventeranno momenti integranti nel percorso terapeutico.
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