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Attualità domenica 16 agosto 2015 ore 16:15

Jacopo Mancini al debutto in Corea del Sud

Il giovane regista invitato al Jecheon International Film and Music Festival, grazie alla casa di produzione sanminiatese "​La conchiglia di Santiago"



SAN MINIATO — La conchiglia di Santiago ha preso al recente festival di Cannes molti contatti internazionali, ma soprattutto è stata invitata a numerosi festival e ad entrare su una serie di piattaforme distributive, che costitusicono la premessa di sviluppi importanti. 

Da segnalare quindi l’invito ufficiale per il film “Fuoco e scintille” da parte dello Jecheon International Film and Music Festival, un festival di cinema e musica che si svolge in Corea del Sud. 

“Fuoco e scintille” viene proiettato in sala grande (Megabox Theater) in prima mondiale.

Il film è stato selezionato nella sezione “Family Fest”, che include soltanto dieci cortometraggi provenienti da tutto il mondo.

Si tratta – come è scritto nei materiali promozionali – “di film che possono emozionare tutte le generazioni.”

È un evento che ci riempie di soddisfazione – dice Andrea Mancini, presidente della società sanminiatese, in questi giorni impegnato nel Festival del pensiero popolare – è il segno di un’attenzione che travalica i confini italiani, per un lavoro che tenta, con il linguaggio del cinema, di parlare dei giovani d’oggi e di problemi banalmente quotidiani, che possono acquistare un valore universale, come l’invito degli amici coreani viene adesso a dimostrare. È soprattutto uno stimolo a proseguire il nostro viaggio espressivo: l’invito a Cannes prima, altri segnali dai festival internazionali e l’invito da parte della Corea non possono che riempirci di gioia”.

Fuoco e scintille di Jacopo Mancini si svolge tutto a Bologna, in particolare nel “Covo club”, un locale ormai mitico, dove si sono esibiti i grandi cantanti e soprattutto i tanti gruppi nati nella città. Il film racconta appunto una piccola storia di vita quotidiana, quella del rapporto tra Giacomo, giovane cantante di un gruppo rock e Viola, la sua ex fidanzata. Una storia, come abbiamo detto, molto semplice, di due che si lasciano e che poi si incontrano di nuovo, a partire dal clima provocato dal concerto tenuto dal gruppo di lui.

Jacopo Mancini, nato a Firenze nel 1990, vanta già una lunga esperienza in ambito cinematografico, con collaborazioni prestigiose come quella con Roan Johnson (con il quale ha lavorato nel progetto che ha dato il via a Fino a qui tutto bene, ultimo film di Roan), ma anche con Duccio Chiarini (nelle sale con Short Skin) e con Federico Bondi (il regista di Mar Nero, con cui Mancini ha collaborato come operatore del film attualmente nelle sale, l’intenso Educazione affettiva).


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