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Attualità mercoledì 19 luglio 2017 ore 15:00

Il prefetto Visconti in visita a San Miniato

Il prefetto Visconti e il sindaco Gabbanini

Al centro dell’incontro che si è svolto in municipio i temi di economia, scuola e la questione dei migranti



SAN MINIATO — Dopo oltre due anni e mezzo dal suo insediamento, questa mattina il prefetto di Pisa Attilio Visconti è tornato a San Miniato per fare visita alla città ed incontrare istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e cittadini. Ad accogliere lui e il vice prefetto Flavio Ferdani, sono stati il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini insieme alla giunta al completo e al presidente del consiglio comunale Vittorio Gasparri.

Un incontro semplice ed informale quello che si è svolto in Sala del Consiglio e ha visto i saluti di monsignor Morello Morelli vicario generale della Diocesi di San Miniato, Alessandro Bandini presidente di Carismi, Mauro Fiaschi vice presidente del Consorzio Conciatori e di Cuoiodepur, Simona della Maggiore vice preside dell’Istituto Comprensivo “Sacchetti”, Loriano Salvadori vice preside del Liceo Marconi e Daniele Nannetti imprenditore del settore turistico.

Sul tavolo molti gli argomenti affrontati dalla crisi economica, alle difficoltà degli istituti di credito, fino al settore turistico e commerciale. Discorso a parte sul mondo della scuola e, in particolare, sul futuro del liceo, per il quale è stato rinnovato l’appello a portare avanti un lavoro condiviso che, attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa, favorisca la crescita dei nuovi iscritti e, allo stesso tempo, veda passi in avanti verso la realizzazione della nuova struttura.

Il momento più importante ha riguardato la gestione del flusso di migranti che la Prefettura si trova a dover ridistribuire, secondo l’accordo firmato tra il Ministero dell’Interno e Anci, sui territori, a seconda del numero di abitanti. “Pisa è la seconda provincia Toscana, dopo Firenze, per numero di abitanti e attualmente ospita il 17% della quota regionale di migranti – ha spiegato il prefetto Visconti -. Le Prefetture vengono avvisate dei nuovi arrivi quando i bus sono già in viaggio verso la nostra destinazione; le indicazioni di gestione che il Governo ci ha dato in proposito riguarda strumenti ordinari e non segue criteri d’emergenza”. Per questo la Prefettura attiva bandi o manifestazioni d’interesse per capire se sui territori ci sono aziende, privati o cooperative disponibili a dare vitto, alloggio e servizi di accoglienza ai migranti che stanno arrivando, in modo da favorirne il processo di integrazione. “La Provincia di Pisa ha abbondantemente superato i numeri dell’accoglienza prevista dal protocollo Anci – prosegue il prefetto -, ma nei nostri Comuni non tutti hanno raggiunto la quota stabilita, come ad esempio San Miniato, mentre altri l’hanno già superata. Il nostro impegno attraverso l’istituzione di questi bandi è quello di far raggiungere il numero previsto a quelle realtà che hanno ancora disponibilità”.

Il prefetto ha poi spiegato quali sono le misure adottate per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata nelle strutture di accoglienza. “Il rischio che ci siano infiltrazioni c’è anche se, ad oggi, non ce ne sono stati – spiega il prefetto -. Per questo ho costituito una task force che ha il compito di vigilare la buona condotta di chi accoglie, nel rispetto di quanto previsto dal bando e per evitare che certi appetiti possano prendere il sopravvento, e al tempo stesso garantire il corretto comportamento degli ospiti – e conclude -. La Prefettura ha un duplice ruolo: da un lato deve garantire l’aiuto a chi ha bisogno e dall’altro tutelare i cittadini e ascoltare le loro richieste, cercando di mantenere quel rapporto di scambio che abbiamo evidenziato qui oggi”.

“San Miniato è disponibile ad accogliere come abbiamo fatto fino ad ora – spiega il sindaco -, ma vogliamo farlo nel rispetto delle regole e degli equilibri che ci sono sul nostro territorio. Siamo consapevoli che la situazione non riguarda un fenomeno locale ma di proporzioni europee, cercheremo comunque di fare la nostra parte per dare quel contributo di assistenza sociale che rappresenta questa emergenza del nostro tempo”.

Al termine dell’incontro il sindaco ha consegnato al prefetto una borsa in pelle realizzata a Ponte a Egola con l’augurio di tornare a San Miniato per un nuovo incontro.


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