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Attualità sabato 19 luglio 2014 ore 09:00

Giovani in pellegrinaggio ... da Cigoli a Sollicciano

Il 19 e 20 luglio tanti ragazzi porteranno un sorriso ai meno fortunati. Il motto sui loro foulard "non lasciatevi rubare la speranza"



SAN MINIATO — Il 19 e 20 luglio tanti giovani si ritroveranno al Santuario della Madonna dei Bimbi di Cigoli, per solcare le “vie della sofferenza, e portare anche un solo sorriso o una parola di conforto a tutte quelle persone che putroppo, oggi, a causa di distorte convenzioni, si finge di non vedere”. Il motto di questi giovani, riportato anche sui loro foulard è “non lasciatevi rubare la speranza”.

L'evento organizzato e guidato dal comitato "Sabhachtani" avrà come meta il carcere di Sollicciano, la casa famiglia di Prato, la casa di riposo di San Miniato, l’ospedale San Giuseppe di Empoli e anche molte visite nelle famiglie. Indicazioni precise per raggiungere malati o anziani a domicilio saranno richieste ai medici e ai parroci della zona.

Tanti i giovani che hanno risposto, i dati definitivi ci saranno soltanto sabato quando si riuniranno per il momento di condivisione, di estrazioni e culture diverse.

E’ stato chiesto ad uno dei primi iscritti al pellegrinaggio perché pensa di partecipare: "Papa Bergoglio, ha detto che visitare le persone che soffrono, fare loro una carezza, significa mettere il dito nelle piaghe di Cristo e fare l'esperienza della sua Risurrezione. Questo è lo scopo che lega tantissimi giovani che in questi giorni stanno continuando ad iscriversi, fare anche loro questa esperienza di Papa Francesco, che fu la stessa di tanti altri grandi della storia: Francesco d'Assisi, Madre Teresa di Calcutta".

Un altro giovane ci ha confidato: "Spesso sappiamo i nomi delle formazioni della squadre di serie A, o quando scade il contratto miliardario di quel giocatore o di quel allenatore e non sappiamo quanti sono i carcerati in Toscana, come vivono, quanti sono i senza lavoro e così via".

Uno degli scopi di questa iniziativa, oltre a fare una esperienza di carità, è quella di riflettere e far riflettere, sulla relatà dei sofferenti che ci circondano.

Secondo i dati messi a disposizione della Fondazione Michelucci, aggiornati al 30 giugno scorso, nelle 16 strutture attualmente funzionanti in Toscana sono ospitate 4.217 persone. Sollicciano(950), Pisa(415), Pistoia(141). Gli uomini reclusi sono 4.043, le donne 174.
La presenza straniera media è del 50% con i picchi a Sollicciano(62%), Pisa (61%), Arezzo (60%), Lucca (56%) e Prato (57%). Alle 250 case di riposo vanno aggiunte le 173 case di accoglienza come Casa Famiglia o Casa verde.

I dati ISTAT riportano che i diversamente abili, in realtà sono persone molto sofferenti, sono 3 milioni, il 5% della popolazione italiana.


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