Gabbanini:"Prima area Apea toscana nel distretto di Ponte a Egola"

SAN MINIATO — Vittorio Gabbanini spiega il progetto Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) che ha preso il via nella zona industriale di Ponte a Egola nel mese scorso e e che sarà la prima area di questo tipo realizzata in tutta la Toscana. 

“La filosofia è quella di avere un’area produttiva che sia all’altezza della qualità dei prodotti che escono dalle nostre aziende. Un’area curata, decorosa e sostenibile, capace di offrire servizi di supporto alle stesse imprese e di caratterizzarsi nel risparmio energetico e delle risorse idriche. Sono tanti gli obiettivi che andremo a centrare con la trasformazione della zona industriale di Ponte a Egola in area Apea , i cui lavori hanno stanno proseguendo in questi giorni secondo la tabella di marcia. Un obiettivo a cui abbiamo lavorato convintamente in questi anni. La zona produttiva di Ponte a Egola diventerà così la primissima area Apea in tutta la Toscana, all’interno di un distretto industriale certificato Emas, adottando i criteri fissati dalla Regione con un bando di finanziamento del 2012.

Bando a cui il Comune di San Miniato aveva partecipato con successo, ottenendo un finanziamento di 1 milione e 100mila euro a copertura di un piano di interventi da oltre 2 milioni e 200mila. Il progetto, che coinvolge le zone industriali di Romaiano e Pruneta, prevede la realizzazione di nuove pavimentazioni stradali e la riqualificazione delle aree a verde, i cui primi effetti sono già visibili all’ingresso della zona industriale in Via della Spira e sulla rotatoria di Via Gramsci. Sono già in corso, inoltre, anche i lavori di efficientamento dell’illuminazione, con la modifica dei sistemi di alimentazione e l’installazione di nuovi apparecchi di telecontrollo sui singoli punti luce, che permetteranno di contenere al massimo i consumi.
Al nuovo sistema di illuminazione sarà collegata anche una rete di connessione wi-fi e sistemi di videosorveglianza. Il progetto proseguirà poi con una nuova segnaletica stradale e con la messa in sicurezza del rio Malucco, che unito alla realizzazione di un impianto di sollevamento metterà al riparo la zona dal rischio di allagamenti.

L’area è guidata da un unico soggetto gestore, il Comune, in collaborazione con associazioni di categoria e aziende. Già da alcuni giorni, intanto, attraverso il sito www.apeaponteaegola.it, è possibile seguire on-line l’avanzamento del progetto.

La certificazione di area Apea rappresenterà di fatto un ulteriore elemento di valorizzazione in termini di sostenibilità ambientale ed energetica, per le nostre produzioni. Sarà in pratica un altro punto qualificante per le aziende. Un biglietto da visita da far valere sui mercati, a dimostrazione di un territorio capace di far coesistere sviluppo e tutela ambientale. La sfida dei prossimi anni sarà quella di coinvolgere nel progetto anche le organizzazioni sindacali, con l’ambizione di creare una “Area produttiva socialmente ed ecologicamente attrezzata”, attivando servizi innovativi in favore delle imprese e dei lavoratori”.

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