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Attualità lunedì 28 dicembre 2015 ore 19:42

Un incontro con la comunità islamica

Iniziativa promossa da Simone Testai (Forza Italia) volta alla condivisione del presepe, come simbolo culturale religioso, con le comunità straniere



FUCECCHIO — Il presepe della Pro Loco è stato scelto da Simone Testai (capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale) per un incontro sul tema della condivisione a cui hanno preso parte Djitte Seydina Issa (presidente della comunità senegalese a Fucecchio) e Don Andrea Cristiani, Arciprete della Collegiata di Fucecchio e fondatore del Movimento Shalom.

Spiega Testai: "Questo incontro per il quale ho trovato il rifiuto della maggioranza PD nella mia mozione in consiglio comunale, è un momento di dialogo tra comunità con religione e cultura diverse, necessario ad approfondire tramite il dialogo la conoscenza dei nostri popoli, per una migliore convivenza, nel rispetto reciproco delle proprie culture e religioni. La disponibilità di Issa nella sua veste di presidente della comunità senegalese a Fucecchio è un chiaro segnale della stessa comunità al dialogo al rispetto delle nostre tradizioni, in quanto paese ospitante, ed al contempo momento di riflessione e di condivisione su un simbolo natalizio (il Presepe) che non deve essere visto solo come simbolo religioso, ma come simbolo e rappresentazione di un fatto storico riconosciuto anche dalle comunità islamiche che infatti riconoscono Gesù come secondo profeta dopo Maometto".

La presenza di Don Andrea Cristiani "inoltre - aggiunge l'esponente di Forza Italia -  è stata fondamentale, nella sua qualità di teologo, e fondatore del movimento Shalom che si occupa di cooperazione internazionale per l'aiuto ai paesi più poveri, per portare con questo incontro la vicinanza a tutti i cattolici perseguitati nel mondo, egli ha espresso il suo pensiero affermando che ogni occasione di confronto aiuta a crescere nella comprensione reciproca e a costruire una convivenza armoniosa nella reciprocità senza imporre nulla a nessuno che non sia bellezza e bontà, rispetto e reciprocità".


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