Candidati a confronto sul centro storico. Parola d'ordine: rilancio

FUCECCHIO — In tanti questa mattina alla Fondazione Montanelli-Bassi a Fucecchio per assistere al confronto tra i quattro candidati a sindaco. Emanuele Cripezzi (Fabrica Comune), Lisa Giuggiolini (Movimento 5 Stelle), Alessio Spinelli (Pd) e Simone Testai (centrodestra) hanno illustrato le loro idee per rilanciare il centro storico. In dieci minuti a testa e in ordine rigorosamente alfabetico,  hanno evidenziato le loro priorità. 

Per Emanuele Cripezzi di Fabrica Comune, bisogna rilanciare il tessuto socio-economico legando i contributi a fondo perduto alle start up, rilanciando l'artigianato e creando rete tra i giovani. Importante disincentivare l'uso abitativo dei volumi a piano terra, grazie al cambio d'uso. Fondamentale la cittadella della cultura, con la riqualificazione di Parco Corsini; necessario anche fermare il dilagare del degrado urbano, dare più spazio alle associazioni, ampliare la biblioteca e rigenerare lo spazio delle torri. Altro punto cardine del rilancio del centro storico, secondo il candidato di Fabrica Comune, è il potenziamento del polo sanitario Cesat, attualmente sotto dimensionato, sfruttando l'indotto del turismo sanitario e restituendo a Fucecchio la natura di accoglienza. Ripensare la viabilità pedonalizzando per gradi e tenendo presenti le esigenze di chi vive nel centro storico. Breve accenno all'importanza della via Francigena come risorsa per tutto il territorio, la valorizzazione della farmacia officinale e ridurre l'annoso problema degli affitti al nero che penalizza anche dal punto di vista della tassa sui rifiuti.

Secondo Lisa Giuggiolini del Movimento 5 Stelle, prima di muoversi occorre coinvolgere i cittadini tramite referendum consultivi. Secondo lei Fucecchio deve puntare a sfruttare le proprie risorse per incentivare lo sviluppo economico e in questo contesto il centro storico è il fiore all'occhiello del progetto. In termini di interventi c'è molto da fare, secondo la candidata dei grillini: ristrutturare palazzo storici, recuperandone anche gli affreschi sulle facciate, rilanciare le piccole attività e gli artigiani, prevedere strutture di accoglienza in ambito turistico, imporre il passaggio dei pellegrini della via Francigena dal centro storico, in modo da creare strutture (osterie, locali di ristoro) che possano accoglierli. La Giuggiolini guarda poi al risparmio: trasferire nei locali delle ex carceri la sede della municipale o altri uffici comunali. Mentre un posto di primo piano ha anche la cultura con la creazione di eventi che coinvolgano il tessuto associativo. Tra le idee di rilancio, c'è anche quella di allestire un mercato fisso in piazza dell'ospedale. Per mettere in atto questi progetti, la candidata dei grillini intende attingere dagli incentivi a fondo perduto, recuperare fondi a bilancio, esenzione Imu e creazione di fondi di garanzia attraverso le banche.

Per Alessio Spinelli, candidato del Pd, le passate amministrazioni hanno fatto molto per il cantro di Fucecchio ma occorre fare il punto e capire che cosa c'è ancora bisogno di realizzare. Secondo l'assessore uscente, vista la conformazione geografica del borgo, posto in cima ad una collina, le persone devono essere incentivate a vistarlo, altrimenti non ci vengono. Per questo motivo propone di allestire mostre temporanee, migliorare la vivibilità di residenti ed ospiti, lavorare con le associazioni in un patto di fedeltà con il paese, in modo da sfruttare al massimo le risorse che il centro ha.

Anche Simone Testai del centrodestra è d'accordo sul reperire contributi per le start up, per recuperare le facciate degli antichi palazzi, perché un ambiente rinfrescato è più accogliente. Secondo lui, le passate amministrazioni hanno realizzato opere grandi ma si sono "dimenticati" di quelle piccole: strade sconnesse, fognature senza manutenzione che oggi sono inadeguate e provocano maleodoranze, un'illuminazione pubblica adeguata e agevolazoni fiscali per le attività. Poi punta il dito contro l'ufficio turistico di Vinci: secondo Testai Fucecchio dovrebbe averne uno proprio. La sua idea è quella di costituire delle commissioni consiliari a gettone zero, come garanti nel rapporto diretto tra i cittadini e il Comune. Importante l'istituzione di consigli comunali itineranti e un'attenzione particolare alla sicurezza con maggiori controlli. Va riorganizzata la raccolta differenziata perché, sostiene Testai, è spiacevole per un turista che viene a Fucecchio, camminare in mezzo ai sacchi della spazzatura ai lati delle strade. Ultimo punto il Cesat: per il candidato del centrodestra va finito, altrimenti se non entra a regime c'è il rischio che sia chiuso, con un conseguente danno per la comunità.

L'unica "punzecchiatura" del confronto ha riguardato l'inaugurazione della nuova porta urbana al centro storico (lunedì 12 alle 21): secondo Testai si tratta di un'opera sovradimensionata.

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