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Cronaca martedì 01 aprile 2014 ore 12:54

Durc, adesso ci sono dodici mesi per mettersi in regola

Via libera dal consiglio regionale alla norma che sospende per un anno le sanzioni per chi non è in regola con il documento unico di regolarità



Il consiglio regionale della Toscana ha approvato una modifica alla legge sul commercio relativa al Durc introducendo una norma una tantum che prevede una sospensione delle sanzioni per 12 mesi. Il Durc è il documento unico di regolarità contributiva che gli ambulanti erano obbligati a presentare fino ad oggi, per ottenere dal Comuni l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico.

La proposta di legge iniziale ipotizzava una moratoria di 24 mesi, praticamente uguale a quella deliberata in Liguria qualche mese fa. Dopo l’intervento dell’Anva Confesercenti regionale e delle altre associazioni di categoria, sono stati apportati alcuni correttivi che hanno migliorato la proposta. "Di fatto la proposta iniziale della moratoria per 24 mesi – commenta il presidente provinciale dell’Anva Confesercenti, Roberto Luppichini – avrebbe messo sullo stesso piano chi paga regolarmente, chi è in difficoltà e gli abusivi. La sospensione delle sanzioni per 12 mesi invece crea le condizioni, in una fase di crisi, per dare la possibilità a chi temporaneamente non risulta regolare di continuare a lavorare per un periodo definito di tempo per mettersi in regola".

La legge cambia infatti nell’applicazione delle sanzioni, in quanto a fronte di un’accertata irregolarità non si procede più alla sanzione della sospensione immediata dell’attività, ma viene dato un periodo di dodici mesi in cui si possa sanare la posizione continuando l’attività, decorsi i quali si procede secondo quanto attualmente previsto. Questa norma interviene anche nei casi di procedimenti di sospensione attualmente in essere. Tutto il resto dell’impianto legislativo resta immutato. "In questo modo – conclude Luppichini – si evita la generale disapplicazione della normativa per due anni, che avrebbe vanificato lo sforzo di chi ha regolarmente pagato in questi anni o sopportato rateizzazioni importanti per mettersi in regola in questi anni. Allo stesso tempo la nuova formulazione offre a chi è in momentanea difficoltà di non vedersi sospesa l’attività, ma di continuare a lavorare per poter mettersi in pari. La norma pertanto rimane. La regolarità continua ad essere controllata dai Comuni. Si dà più tempo a chi è in difficoltà per mettersi in pari e rateizzare".


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