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Cultura giovedì 13 novembre 2014 ore 16:32

Dilvo Lotti e il Dramma Popolare oltre i confini

Lo studio nella casa sanminiatese di Lotti

Una mostra dedicata all'artista in occasione del centenario della sua nascita. Tre sale di Palazzo Grifoni dedicate alle sue opere



SAN MINIATO — Quello che viene inaugurato domani è senza dubbio il tributo più importante di San Miniato e della Toscana a Dilvo Lotti nell'anno del centenario della nascita. Lotti nasceva cent'anni fa in Sant'Andrea a San Miniato, a due passi dalla casa-museo nella quale ha sempre vissuto in via Paolo Maioli e dove risiede ancora la vedova Giuseppina. Quella casa nella quale, tra pittori, poeti e letterati, Lotti - amico di Soffici, Papini, Luzi e allievo di Pietro Parigi - ricevette anche registi importanti e attori di grande fama. Infatti l’artista che avrebbe segnato in modo profondo San Miniato e la cultura del Novecento italiano, tra tante cose importanti che l’hanno visto protagonista, una delle più preziose è sicuramente il Dramma Popolare, che da domani lo ricorda con una mostra che resterà aperta fino all’8 dicembre (ogni sabato e domenica) a Palazzo Grifoni a San Miniato. 

La mostra propone un focus preciso e profondo su Lotti e il Dramma, ne ripercorre le tappe mostrando il ruolo del maestro nelle scenografie dei primi spettacoli, da "La Maschera e la Grazia" a "Yo, el Rey", i bozzetti come "studi" attenti a ogni particolare, a partire dai costumi. E poi la straordinaria carrellata di manifesti che Dilvo incisore ha realizzato per tanti spettacoli (oltre 20) con varie tipologie di incisioni, di cui sono esposte alcune "lastre", giunte ora in possesso del Fondazione Istituto Dramma Popolare. 

La mostra è organizzata su tre sale: nella prima è anche riprodotta la scena di "Yo, el Rey" e due costumi sui bozzetti di Lotti; quindi una sala che propone, tra le altre cose, un video importante proveniente dall'archivio Rai e uno realizzato dal Dramma Popolare. La mostra "Dilvo Lotti e il Dramma Popolare oltre i confini del tempo" è stata personalmente curata dal presidente della Fondazione Idp Marzio Gabbanini con la collaborazione di Laura Baldini, Viviana Bavini, Simona Della Maggiore, Anna Piazza, Valentina Parente, Roberta Salvadori, Luciano Beccari. 

L’inaugurazione sarà preceduta domani, alle 17,30, da una tavola rotonda a cui, oltre Gabbanini, porterà il contributo Antonio Guicciardini Salini che parlerà di Dilvo Lotti, l’artista che ha fatto grande San Miniato. Alle 19,30 il taglio del nastro. 


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