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Attualità giovedì 11 settembre 2014 ore 13:46

Frida e Lilith dicono sì al progetto 'Codice Rosa'

Una mano in più per assistere le donne vittima di violenza. L'asl11 ha registrato 102 casi. Nel 2014 corsi di formazione per assistere casi specifici



COMPRENSORIO — Per favorire l’integrazione della rete territoriale a supporto del progetto “Codice Rosa” è stata firmata di recente una specifica convenzione tra Asl 11, la Società della salute Valdarno Inferiore e le associazioni Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli-Centro donna Lilith e Frida di San Miniato.

La convenzione durerà un anno (primo settembre 2014-31 agosto 2015). I soggetti firmatari collaboreranno fianco a fianco per offrire una rete di sostegno alle vittime inermi di soprusi fisici e psicologici, cui è stato dedicato un apposito progetto denominato appunto “Codice Rosa”, che vede la partecipazione attiva e integrata di operatori sanitari, associazioni di volontariato, forze dell’ordine al fine di intercettare, rilevare e assistere i casi di violenza.

Ad oggi sono 102 i casi registrati al Pronto Soccorso dell’Asl 11 di Empoli nell’ambito del progetto “Codice Rosa”. Attivato, nella nostra Asl nel mese di maggio 2013, il "Codice Rosa" è un percorso di accesso al pronto soccorso riservato alle vittime di violenze: donne, ma anche bambini, anziani, immigrati, omosessuali.

Il Codice, a cui è dedicata una stanza apposita nel pronto soccorso, viene assegnato da personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita anche se non dichiarata e non appena scatta, entra in funzione una task force composta da personale sanitario (medici, infermieri, psicologi) e dalle forze dell'ordine, che si attivano subito per l'individuazione dell'autore della violenza.

Il “Codice Rosa” non è un nuovo centro di riferimento né una nuova struttura aziendale, ma una modalità lavorativa di “squadra” che motiva e sviluppa la possibilità sia di accogliere, riconoscere e curare, sia di “ascolto” attento di coloro che arrivano al pronto soccorso, mettendo in “rete” quello che già esiste, raccordando e potenziando l'azione dei diversi soggetti istituzionali, e migliorando i percorsi e la presa in carico territoriale.

In questo contesto, la formazione continua è un elemento indispensabile per sensibilizzare il personale socio-sanitario, forze dell’ordine, privato sociale, amministratori, a promuovere azioni di prevenzione di comportamenti maltrattanti, riconoscere il fenomeno della violenza e sapersi relazionare, rilevare i segnali diretti e indiretti di violenza, curare e attivare il percorso integrato di accoglienza e di uscita dalla violenza.
Nel 2013 sono stati attivati otto corsi formativi per 282 operatori formati. Negli anni 2014-2015 si prevede di formare altri 514 operatori tramite dieci apposite iniziative.
Merita ricordare che per contrastare la violenza di genere (su cui è incentrato il progetto “Codice Rosa”) il primo agosto 2011 tra Società della Salute di Empoli, Società della Salute Valdarno Inferiore e Asl 11 è stato siglato un protocollo di intesa per la costituzione di un tavolo interistituzionale congiunto e di un tavolo tecnico operativo al fine di mettere in rete in maniera integrata tutte le risorse territoriali esistenti messe a disposizione dai soggetti non solo pubblici, ma anche del privato sociale, impegnati quotidianamente in azioni di contrasto alla violenza ai danni dei più deboli.


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