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Politica giovedì 06 febbraio 2014 ore 14:59

Castelfranco, il Pd apre a Sel e Psi. "Disposti a discutere un programma comune"

Il Comune di Castelfranco

L'alleanza è aperta anche ad espressioni della società civile che fanno riferimento ai valori e alle forze di centro sinistra.



CASTELFRANCO — "Il Pd è impegnato, in vista delle prossime elezione amministrative a costruire, a Castelfranco, come in tutta la zona del Valdarno Inferiore una coalizione incentrata sull'alleanza tra Pd, Sel e Psi ed aperta alle espressioni della società civile che fanno riferimento ai valori e alle forze di centro sinistra - si legge in una nota del Pd di Castelfranco -. In queste settimane il Pd ha perciò avviato una serie di incontri con tutte le forze interessate, durante i quali ha presentato la proposta di candidatura a sindaco di Gabriele Toti e le linee di fondo di una possibile intesa".


"La coalizione deve fondarsi, secondo il Pd, su un solido accordo programmatico e, prima ancora, sulla condivisione di alcune scelte di fondo per futuro - prosegue la nota -: l'impegno a costruire l'Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore, per recuperare una visione unitaria dello sviluppo del nostro territorio (la cui omogeneità è legata soprattutto alla presenza del più importante distretto industriale conciario-calzaturiero d’Italia) e per razionalizzare e ridurre concretamente i costi nella gestione di alcuni servizi e acquisire un peso politico e istituzionale adeguato in scelte fondamentali che sono, sempre più spesso, di livello superiore a quello locale - prosegue la nota -. Il Pd di Castelfranco ritiene questo passaggio ineludibile non escludendo affatto l’avvio nella prossima legislatura di una discussione seria, approfondita e condivisa con il territorio riguardo ulteriori passaggi di integrazione e razionalizzazione degli enti locali".

"La salvaguardia dell’occupazione e della vocazione produttiva del nostro territorio attraverso un rilancio del metodo della concertazione tra le istituzioni, le associazioni imprenditoriali e i sindacati, che negli ultimi decenni ha dato ottimi frutti, puntando all’innovazione, la qualificazione e la diversificazione del tessuto produttivo, e al completamento dei processi della depurazione e della gestione dei rifiuti industriali, in un'ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica - prosegue la nota -. Un’attenzione nuova alle tematiche dell’ambiente e del consumo di territorio, evitando ulteriori estensioni dell'area urbana e puntando ad una pianificazione nel campo del governo del territorio che abbia al centro il recupero delle aree esistenti, la valorizzazione delle risorse culturali, paesaggistiche, ambientali e delle produzioni agricole tipiche".

"Il rilancio e la rivitalizzazione del centro storico a partire dall’attuazione e dallo sviluppo dei progetti fortemente innovativi lanciati dall’amministrazione comunale negli ultimi mesi (progetto Pop-up, progetto Thaz Italia Terravision per recupero immobili per lo sviluppo del turismo low cost, il nuovo Teatro della Compagnia) - si legge ancora nella nota del Pd di Castelfranco -. L’attenzione alle fasce sociali più deboli ed alla scuola, attraverso la salvaguardia e la qualificazione dei servizio comunali, il miglioramento dell’efficienza della macchina comunale, l’ottimizzazione nell’utilizzo delle sempre più scarse risorse pubbliche".

"Su questi temi, il Pd è disposto a discutere un programma comune, che si caratterizzi per una grande apertura alle innovazioni programmatiche e alle richieste di rinnovamento della politica provenienti dalla società, per arrivare, sulla base di una chiara convergenza sui contenuti, alla costituzione di una lista di candidati formata su criteri di rinnovamento, competenza, rappresentanza di genere - e conclude -. Il confronto avviato ha permesso di constatare ampi margini di convergenza (con iscritti SeL di Castelfranco, con l’associazione politica Progetto Città ed ex rappresentanti dei Comunisti Italiani) che consentono di proseguire positivamente la discussione. Il Pd opererà coerentemente per proseguire il confronto anche col Psi locale, come è stato in questi cinque anni nell’aula del consiglio comunale; un dialogo proficuo che auspichiamo si concluda positivamente".

"Siamo profondamente convinti che l'alternativa che si prospetterebbe davanti al Psi nel caso opposto sarebbe profondamente contraddittoria con la collocazione nazionale, provinciale e regionale di questo partito e non risponderebbe alle aspettative degli elettori dei nostri partiti, che non vogliono solo protestare ma incidere, da sinistra, sulle scelte di governo - chiosa il Pd -. A nessuno oggi, all’interno dei partiti e delle forze di centrosinistra di Castelfranco è consentito di aggirare le proprie responsabilità politiche e di eludere i nodi del confronto programmatico, o, come si dice, buttare in fallo la discussione, magari con polemiche personali volte al passato e che non guardano al futuro ed alla richiesta di cambiamento che deriva dalla primarie di dicembre".


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