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Lavoro sabato 01 novembre 2014 ore 12:38

"Best Recycling", la moda a rifiuti zero

E' il nuovo marchio Waste Recycling. Prodotti realizzati con gli scarti della lavorazione. L'obiettivo è condurre a zero rifiuti tutta la filiera moda



SANTA CROCE — Sarà presentato a Ecomondo (Rimini Fiera 5-8 novembre 2014) Best Recycling, il marchio registrato nell’Unione Europea che certifica la pratica delle aziende italiane della moda dotate di un sistema di recupero degli scarti di lavorazione al 100%.

Possono avvalersene le attività produttive che operano in vari ambiti merceologici, dalla pelle alla pellicceria, dal tessuto all’abbigliamento al calzaturiero sino alla creazione di borse e accessori.

“Le firme più note della moda a livello mondiale – spiega il presidente di Waste Recycling Maurizio Giani – hanno aderito ad un disciplinare che le conduce al risultato di azzerare il rifiuto, quindi di ricondurre al riuso tutti gli scarti di lavorazione”.

I ritagli di pelle sono avviati per produrre ammendanti e fertilizzanti. I materiali ferrosi, dopo accurata selezione, finiscono in fonderia per il recupero. La plastica, lavata e bonificata, viene ridotta in scaglie affinché sia pronta per nuove lavorazioni. Gli scarti di legno sono utili nella produzione di pannelli in truciolare. Ed infine gli scarti indifferenziabili non pericolosi, come poliaccoppiati o altro, sono destinati al recupero energetico.

A presentare “Best Recycling” è Waste Recycling SpA (www.w-r.it), azienda leader in Italia nello smaltimento e trattamento dei rifiuti industriali che, in virtù delle autorizzazioni e degli impianti in suo possesso è oggi, l’unica azienda in Italia in grado di trattare autonomamente tutti gli scarti di lavorazione prodotti dalla moda per ottenere materiali idonei al recupero.

Chiedendo la concessione del marchio, l’impresa produttrice comunica e certifica di aver avviato al riciclo tutti gli scarti di lavorazione generati durante il suo processo produttivo: l’alta qualità dei prodotti si conferma anche ricerca dell’eccellenza per un impatto ambientale a zero rifiuti. “Il passo successivo del progetto – conclude Giani – è l’estensione a tutte le aziende della filiera, affinché diventi anche un requisito distintivo e di accredito delle pmi che forniscono i grandi marchi”.

Il rilascio della certificazione è sottoposto a verifica periodica da parte di Certiquality, organismo di parte terza indipendente. A questo link il video di presentazione Best Recycling https://www.youtube.com/watch?v=BzT1s0P_xY0 ). 


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